KINGMAKER pt.4 Picchi Nomen

30.01.2020


Dopo il terribile attacco dell'enorme Orsogufo, Altavalle fu ricostruita così come era un tempo, anzi, migliorata!
Dodici mesi di ininterrotti lavori, durante i quali il ruolo del governatore Damian si consolidò ancora molto, la gente aveva imparato ad apprezzare il suo coraggio e il suo profondo senso del dovere, l'essersi lanciato alla caccia dell' Orsogufo senza mostrare alcun tipo di timore aveva gonfiato il petto della gente comune, li aveva rincuorati e spronati a non perdere mai la speranza.

Altavalle curò molto anche i rapporti commerciali aprendosi nuove vie, con Forte Varn, con Guado Serpentana e con la Rocca, questo permise alla città di espandersi, nuovi residenti si stabilirono in città e nuove case iniziarono a vedere la luce.
Altre fattorie furono create per permettere alla gente di sfamarsi e vivere dignitosamente, numerosissime migliorie furono apportate e il nome di Altavalle crebbe a dismisura.

Il dodicesimo mese inoltre Sir Damian si unì in matrimonio con Marianix Karn, che a tutti gli effetti divenne la Governatrice della città.
Gli Explorers erano inoltre in procinto di organizzare il secondo Kumitè, il noto torneo di lotta, stavolta si stimava le adesioni sarebbero aumentate di molto, in città c'era un'aria frizzante e la gente comune aveva ritrovato finalmente un pò di spensieratezza.

Purtroppo però giunsero cattive notizie: Jamandi Aldori, una delle esponenti della famosa scuola di scherma Aldori di Restov chiedeva aiuto agli Explorers,  Forte Varn nei Picchi Nomen, non rispondeva più alle comunicazioni, i messaggeri inviati mai più tornati, il pensiero che qualcosa di tremendamente grave fosse accaduto era forte a Restov.

Ancora una volta toccava ai leggendari Explorers far luce sul mistero!!


09.02.2020

Alarik fu svegliato di soprassalto dal suo vice, il piccolo gnomo era molto agitato ,implorò il suo capo di correre di sotto, alle celle.
Akiros Ismort era dietro le sbarre e soltanto una persona in queste terre sarebbe stata capace da sola di una tale impresa: Aenarion.

Egli era tornato, dopo oltre un anno di assenza, dopo aver ritrovato se stesso e la fede in Tyr, egli aveva completato la sua missione e rigenerato nell' animo era tornato a casa per riabbracciare i vecchi amici.
Grande fu l'entusiasmo nel rivederlo, invano gli fu chiesto di tornare negli Explorers, ma ciò che importava davvero era che fosse finalmente tra loro, Altavalle ne avrebbe certamente giovato proprio come era già successo nel passato.

Nei giorni seguenti fu organizzato il secondo grande Torneo di lotta, il Kumitè.
Rispetto alla prima edizione questo fu un successo anche oltre le aspettative, numerosi turisti di città vicine accorsero per assistervi, soggiornando in paese e gonfiando le tasche di Altavalle.
Lottatori giunsero perfino da Restov e Issia e seppure il risultato finale, come da pronostici,  vidde vincitore Reynar il cacciatore di uomini , lo spettacolo fu comunque un successo senza precedenti.

Il giorno dopo la chiusura del Torneo, gli Explorers  lasciarono la città in direzione di Forte Varn, avrebbero valicato i confini delle Terre Rubate per giungere dove mai si erano spiinti: nei Picchi Nomen.


10.02.2020

Il viaggio verso Forte Varn fu tutt'altro che semplice, il clima in queste terre poteva cambiare in brevissimo tempo: forti acquazzoni, raffiche di vento, banchi di nebbia e forti nevicate in alta quota erano all'ordine del giorno.
Con non poche difficoltà raggiunsero Forte Varn constatando quanto purtroppo si era già immaginato: l'avamposto era deserto! 
Nessuna indizio degli abitanti, nemmeno i corpi, nessuna traccia di sangue o segno di lotta...le porte delle abitazioni e dei locali commerciali erano aperte, tutto sembrava così strano...

Durante il loro passaggio nell 'insediamento dovettero fronteggiare un grosso cinghiale crudele, un animale selvaggio probabilmente giunto qui dopo che il villaggio era diventato fantasma, poi un Chuul nascosto sotto il fiume, anch'egli sicuramente giunto qui in seguito.
Avversari ostici che misero a dura prova le capacità degli Explorers...poi oltre il ponte il prode cavaliere Canayven cadde vittima di una mortale trappola, una fossa profonda diversi metri, con il fondo ricoperto di fitti e acuminati spuntoni, Canayven ne uscì vivo per puro miracolo...ma questo era soltanto il preludio alla tragedia che stava per consumarsi.

Gli Explorers, costretti a rinchiudersi nel tempietto locale di Erastil subirono l'attacco furioso di un folto gruppetto di Spriggan, questi esseri, cugini degenerati degli gnomi, assaltarono senza pietà la chiesa e durante gli scontri il generale Earl cadde vittima di uno di questi gnomi.
Forte e immediata fu la risposta dei suoi compagni che, con non poche difficoltà sconfissero il resto degli gnomi riuscendo a lasciare Forte Varn in direzione di Altavalle, dove una volta lì chiesero l'aiuto del Consiglio cittadino per riportare in vita il Generale.
Non ottennero la risposta sperata purtroppo e ne nacque un'accesa discussione, amareggiati gli Explorers abbandonarono la sala provvedendo con mezzi propri a pagare il rito che riportò alla vita il Generale Earl.

Chuul
Chuul
Spriggan
Spriggan

17.02.2020

Arrabbiati per quanto successo coi politici di Altavalle e amareggiati per la sconfitta subita per mano degli Spriggan, gli Explorers non tardarono a ritornare a Forte Varn.
Stavolta , consci della potenziale presenza di trappole mortali, si tennero alla larga dal centro del paese, fecero un intelligente ricognizione  e senza difficoltà riuscirono ad individuare i malefici gnomi asserragliati dentro un piccolo Fortino nella parte sud del paese.

Canayven caricò subito verso il cancello, prima che gli gnomi potessero chiuderlo, una mossa audace e pericolosa che però diede i suoi frutti seminando caos e cogliendo impreparati i nemici.
Kram bombardò i nemici con le sue palle di fuoco, eresse inoltre , con un potente incantesimo, un gigantesco Muro di Vento in grado di bloccare i pericolosi dardi scagliati dagli gnomi che nel frattempo si erano arrampicati sui camminatoi delle mura.
Efren mescolò saggiamente le sue abilità con l'arco ai suoi poteri magici e si sbarazzò dei balestrieri sulle mura.
Earl e Alarik invece iniziarono un curioso testa a testa per vedere chi avrebbe eliminato più Spriggan.
Ognuno diede comunque il suo prezioso contributo e la vittoria stavolta arrrivò senza troppi rischi.

Gli Explorers pensavano di ritrovare la brava gente di Forte Varn prigioniera degli Spriggan, e invece, dopo aver perlustrato ogni palmo del paese non restò loro in mano altro che un pugno di mosche, degli abitanti non vi era alcuna traccia, spariti nel nulla, come se non fossero mai esistiti.

Quale mistero vi era celato dietro???

Forte Varn
Forte Varn

18.05.2020

Il gruppo decise presto di muoversi da Forte Varn , restare li era inutile, la brava gente del posto era scomparsa senza lasciar tracce e occorreva risolvere il mistero.
Efren avvertì il gruppo che un forte vento si stava alzando e che il cielo era carico di pioggia, bisognava affrettare la partenza.

In questa regione come avevano avuto già modo di vedere, i cambiamenti climatici erano improvvisi e brutali, di li a poco infatti si scatenò l'inferno...
Dopo sette ore di marcia circa verso nord/est la timida pioggerellina che era iniziata ascendere alla partenza si era tramutata in una violenta tempesta, un forte vento spazzava gli alberi e tutto ciò che incontrava sul suo cammino, Efren fece appena in tempo a fermare la compagnia, una valanga di acqua, fango, alberi spezzati e detriti scivolò giù per quei pendii, spezzando il gruppo a metà.
Efren ed Earl rimasero davanti mentre tutti gli altri nelle retrovie dovettero allontanarsi dalla zona il prima possibile e guidati dal prode Alarik proseguirono la marcia .
Il nano Alarik seppur non troppo avvezzo a guidare il gruppo in quei territori e con quel terribile tempo fece comunque del suo meglio, quando infatti la tempesta cessò, il gruppo si ritrovò a nord/ovest in salvo si dalla tempesta ma in pieno territorio Ettercap!

Il gruppo rimasto decise anche con l'oscurità di cercare un riparo dove accendere almeno un fuoco...erano stanchi, fradici e provati.
Purtroppo la sorte si dimostrò ancora avversa e Canayven finì per cadere in un profondo dirupo, tuttavia però la caduta fu morbida, il prode cavaliere si trovò intrappolato in una viscosa e appiccicosa ragnatela adagiata sul fondo del burrone.
Pochi attimi dopo , ancora prigioniero si ritrovò in balia di uno di quegli esseri ripugnanti chiamati Ettercap,  le gigantesche falci dell'essere si conficcarono per due volte nel corpo inerme di Canayven, egli urlava di dolore mentre l'essere sotto di lui beveva avidamente il suo sangue... soltanto l'intervento di Kram e Alarik potè cavarlo d'impaccio.

Grazie infatti agli incantesimi di Kram e alla potenza nanica di Alarik, il gruppo ebbe ragione di ben tre Ettercap e seppur rischiando molto ne uscirono vincitori. 
L' assenza di Earl ed Efren stava pesando moltissimo ed in cuor loro, gli Explorers rimasti si chiedevano se così menomati avrebbero davvero potuto farcela...

Ettercap
Ettercap

26.05.2020

Earl ed Efren intanto avevano tratto in salvo un poveraccio disperso e bloccato nella tempesta, riuscirono si a rimetterlo in piedi ma a caro prezzo, un'altra valanga di fango e detriti venne giù dalla montagna portandosi via il povero Efren!
Earl a prezzo della sua cavalcatura però riuscì a salvarsi e con lui il misterioso uomo, i due poi ritrovate le tracce del gruppo riuscirono a ricongiungersi a loro proprio vicino alla tana degli Ettercap.
L'uomo disse di essere un mercenario  e che si stava dirigendo a Restov in cerca di ingaggio, col suo gruppo di mercenari i NoRedemption, si sarebbe dovuto incontrare qui nei picchi Nomen, purtroppo però la tempesta aveva decisamente cambiato il corso del suo viaggio.

Ad ogni modo, stanchi, fradici e in pena per il loro compagno e amico Efren, gli Explorer non ebbero altra possibilità che sostare nelle caverne degli Ettercap, nella remota speranza che non ve ne fossero altri...
Iniziati i turni di guardia, non passarono che poche ore: quattro di quelle bestiacce schifose fecero capolino incuriosite nella grossa caverna ingaggiando subito una furiosa battaglia.
Canayven se la vidde brutta, ma come sempre il gruppo ne uscì vivo, l'unione e la cooperazione sono stati sempre il punto di forza degli Explorers, se uno cade ecco subito altri tre pronti a difenderlo, stavolta inoltre i nostri potevano contare anche sull'aiuto del mercenario Craig , rivelatosi essere un ottimo combattente da prima linea.

Un cielo così prometteva soltanto disgrazie...
Un cielo così prometteva soltanto disgrazie...

29.05.2020

L'esplorazione delle caverne riservò un finale inaspettato: sul fondo di esse gli Explorers ritrovarono un antico altare di una qualche divinità, forse Lolth?
Kram ne era estremamente affascinato, molte delle sue vaste conoscenze attendevano da tempo questo momento, anni di studi a consumarsi gli occhi sotto la luce di una debole candela, era questo il suo momento e per nulla e nessuno se lo sarebbe perso!
Coinvolse così buona parte degli Explorers nella cosa, rivoltarono quell'altare da cima a fondo, ne esaminarono ogni centimetro e decifrarono ogni simbolo e scrittura, arrivarono anche a capire come ridare forza al manufatto, poichè comunque una stilla di magia in esso era ancora presente.
Kram stesso eseguì il rituale arcano ma ciò che avvenne fu qualcosa di inaspettato per gli altri: un portale, o forse una finestra su di un altro mondo si spalancò di fronte a loro e non ne uscirono tesori o ricchezze, bensì un enorme, schifoso e peloso ragno di dimensioni giganti!

Nessuno però vacillò, tutti gli si fiondarono contro senza perdere nemmeno un attimo in chiacchiere, fu infatti la scelta migliore poichè il mostro si dimostrò immediatamente pericolosissimo rischiando di uccidere Earl e Canayvem...e fu proprio in quel momento, mentre il cavaliere era stretto nella fauci delle bestia, che Ratnob fece esplodere la sua furia.
Con un singolo colpo d'ascia, dopo che l'essere era già stato ferito, spaccò in due la bestia! 
La passò da parte a parte non curandosi neanche di Canayven, ma d'altra parte come avrebbe potuto?  Preda dell'ira com'era colpì e lo fece con tutta la forza che aveva in corpo!

Uccise la bestia e Canayven.

Ma qui entrò in azione un Explorer troppo spesso sottovalutato:
Alarik estrasse la pergamena magica, attinse alle sue conoscenze e seppur avesse poche possibilità di successo, ne decifrò le scritture riportando in vita il Cavaliere.

EPICO.

Di ritorno dalle montagne uno sbadato Kram finì per perdere un piccolo oggetto trovato poche ore prima, un anello si , ma magico e di estremo valore, i più esperti del gruppo avevano stimato il valore di quell'anello intorno alle 50.000 e forse più monete d'oro.

PANICO.

Gli Explorers rimasero su quelle montagne per tutto il tempo necessario, le ricerche andarono avanti anche quando Kram ed Earl dovettero tornare ad Altavalle per presenziare al Consiglio.

Su quelle montagne rimasero Alarik Ratnob e Craig, a loro l'infausto compito di continuare a spulciare ogni anfratto e pendio di quella dannata montagna...
Gli ci vollero ben dieci giorni di estenuanti e continue ricerche, il classico ago nel pagliaio, ci persero il sonno, si ferirono gambe e braccia, sputarono sangue e versarono sudore ma quanto è vero Tyr ritrovarono quel maledetto e costosissimo anello!

Nel frattempo ad Altavalle si discuteva delle cariche vacanti ed alcuni nomi venivano presi in considerazione per ricoprire questi ruoli, fu fatto anche il ruolo di Ratnob per tamponare il posto di sceriffo poichè purtroppo di Efren non vi era alcuna notizia.
Inoltre anche il ruolo di Canayven era scoperto, il cavaliere ufficialmente era rimasto a Forte Varn per vigilare sul posto e sul prigioniero spriggan ma chi però ben lo conosceva sapeva la verità: Canayven era stanco e provato dalla vita ad Altavalle ed un pò di tempo per ricaricarsi era ciò di cui aveva bisogno.

Gli Explorers rimasti però in cuor loro sapevano o forse speravano che prima o poi avrebbero riabbracciato i loro compagni, che Canayvem ed Efren sarebbero un giorno ritornati. 


08.06.20

Una volta tornati ad Altavalle gli Explorers dovettero porre rimedio al problema delle cariche scoperte, il Consiglio era in fermento , anche tra il popolo in molti si chiedevano cosa stesse succedendo tra gli Eroi .
Earl era partito senza dare troppe spiegazioni, Efren disperso , Canayven confinato in un lontano fortino , Abel distante da casa ormai da mesi, mai come ora gli Explorers sembravano sul punto di capitolare.

Proprio per questo Alarik e Kram si diedero molto da fare per tappare le falle e dare a tutti una risposta forte, bisognava tranquillizzare in primis il popolo ma anche e soprattutto il Consiglio,.
Ratnob venne proposto infatti per un posto nella giunta, ruolo che dapprima il mezzorco guardò con sospetto, salvo poi accettare, ma a modo suo...

In città i tre Eroi rimasti approfittarono per vedersi spesso alla taverna del Cervo, grandi mangiate ed esagerate bevute accompagnarono le loro lunghe chiacchierate.
Qui Ratnob conobbe il gruppo di mezzorchi soldati comandati da Krusk, gente rude , amante della birra, del chiasso e delle risse.
Krusk tentò subito di tirare Ratnob dalla sua parte e in parte lo fece, ma non come aveva previsto...

Ratnob era tutto fuorchè uno stupido e non abboccò, grazie poi anche ai consigli  dei suoi nuovi amici Alarik e Kram sfidò Krusk ad un duello all'ultimo sangue!

Il duello vidde il nuovo Explorer partire con un buon vantaggio, i suoi colpi erano precisi e potenti, Krusk invece smanacciava la sua ascia apparentemente senza uno straccio di logica, ma i duelli si sa possono mutare in fretta e Krusk con la sua brutalità finì presto per destabilizzare Ratnob, dopo pochi colpi infatti l'Explorer era prossimo a perdere il duello e la vita.
Qui però Ratnob ebbe un sussulto ed in un impeto di ira anticipò il suo avversario mettendo a segno due rapidi e micidiali colpi che fecero accasciare Krusk decretando la sua sconfitta e la conseguente vittoria dell'Explorer.

Inaspettatamente Krusk vistosi ormai in fin di vita chiese di essere curato al sacerdote Alarik, il quale acconsentì. Questo gesto di debolezza fu mal visto dai suoi vecchi compagni mezzorchi che ricoprirono di sputi ed offese lo sconfitto Krusk.
In un regolare duello egli aveva perso l'onore, la faccia e il favore dei suoi soldati, al contrario invece ora Ratnob godeva di un buon posto in Consiglio, amicizie e cinque mezzorchi pronti a dare la vita per lui.
Inizio migliore non avrebbe potuto certo nemmeno immaginarlo, forse dopo tanto girovagare aveva trovato davvero un posto che avrebbe potuto chiamare "casa" ??

Ratnob al tempo dei NoRedemption, al termine di una battaglia.
Ratnob al tempo dei NoRedemption, al termine di una battaglia.

21.06.20

Mentre il programma di Alarik e Kram, atto a riprendere la fiducia del Consiglio proseguiva, il Governatore Damian decideva di intensificare le ricerche di Efren.
Nell'operazione erano coinvolti oltre che i Rangers di Forbom anche Eando e la sua organizzazione segreta, se esisteva una possibilità di ritrovarlo vivo o , nel peggiore dei casi morto, il Governatore avrebbe fatto tutto quanto era in suo potere per riportare a casa uno dei primi Explorer.

Nel frattempo però bisognava rivolgere lo sguardo del popolo altrove, affinchè nessun dubbio potesse farsi largo nel loro cuore, per questo al Gran Legato Alexander fu dato il via libera per organizzare dei giochi ricreativi.

Alexander aspettava questo momento da oltre un anno e con estrema soddisfazione e piacere si mise in moto per far si che il Blood Bowl, uno sport violento e spettacolare, arrivasse finalmente ad Altavalle.


01.07.20

In città giunse un giorno una faccia nuova, un elfo dai lunghi capelli dorati, il suo aspetto, i suoi lineamenti contrastavano terribilmente con la sua aura, egli emanava al tempo stesso dolore e sofferenza, era chiaro che avesse sofferto e molto, ma nessuno sapeva chi fosse e perchè fosse giunto ad Altavalle.

Quando infine la Milizia cittadina prese coraggio, la stessa Iseult sbarrò la strada allo straniero, doveva vederci chiaro e con tono secco e deciso intimò all'elfo di presentarsi!
<Sono Galthir, il fratello di Efren...lui è qui?>

Kram e Alarik spiegarono ben presto i fatti riguardanti Efren e di come risorse importanti della città fossero state spiegate ed inviate alla ricerca dell' Explorer fondatore, Galthir dal canto suò raccontò loro i suoi sette anni di prigionia nel Pitax ad opera di Irovetti, anni terribili, conditi da atroci sofferenze e privazioni.

La mattina dopo i tre, accompagnati anche da Aenarion erano in viaggio per le lande selvagge dei Nomen, cercando di ripartire proprio la dove tutto era iniziato e dove per l'ultima volta avevano visto il loro amico.
Dopo cinque giorni di cavallo giunsero a Forte Varn dove ad aspettarli c'erano Canayven, Craig e il prigioniero Spriggan.

Canayven non aveva cambiato le sue idee, anzi esse si erano rafforzate, così egli comunicò al gruppo che avrebbe lasciato il Forte e si sarebbe messo in viaggio verso un luogo lontano, disse che ad Altavalle erano in tanti e che la sua presenza sarebbe stata comunque passata inosservata, non si sarebbe unito alla ricerca di Efren.
Alarik allora sbottò e colmo di rabbia riversò sul Cavaliere le parole che il suo cuore ferito gli sussurrava da tempo:

<Badate Canayven, e pregate Torag e gli altri Dei che Efren sia vivo perchè se così malauguratamente non fosse, io vi troverò!>


08.07.2020

Le vaste risorse impiegate dal Governatore Damian portarono infine i risultati sperati.
Durante i primi giorni di un assolato agosto, mentre il gruppo si trovava ancora a Forte Varn in attesa di riorganizzarsi, un messaggero della Radice giunse al loro cospetto con buone nuove.
La Radice altri non era che l'organizzazione segreta guidata da Eando, poco si sapeva su questa sorta di setta e su chi fossero i suoi adepti, essa operava in totale segretezza, molte erano le sue sfere d'influenza e spesso i suoi piani esulavano dall' attenzione del Governatore stesso.

Il messaggero era li per condurli da Eando, erano stati trovati degli indizi sul passaggio di Efren!

Ad appena mezza giornata di cavallo, tra i monti, una gola profonda e dannatamente nascosta aveva inghiottito il povero Efren, durante la discesa tramite la scala di corda gli Explorers riconobbero il suo cavallo, morto, trafitto da parte a parte da un grosso dente di roccia acuminato.
Sul fondo della gola ritrovarono inoltre il segno degli Explorers inciso in punta di coltello sulla nuda roccia, di fronte a loro un portale spalancato, forse ciò che rimaneva di un'antica tomba.
I segni di Efren erano anche sul portone e nei lunghi e umidi corridoi della costruzione, egli era passato di lì, non avendo altre possibilità, non riuscendo a risalire dalla profonda gola dove era precipitato, si era trovato costretto suo malgrado a proseguire.

Alarik ed Aenarion avvertivano una profonda inquietudine, gli spiriti dei morti vagavano ancora tra quei corridoi, un grave pericolo li attendeva.


20.07.2020

Sprofondata nel cuore della terra la cripta della famiglia reale Archibald non godeva affatto della giusta quiete concessa ai morti.
Il suo destino in vita si era intrecciato sinistramente con quello del Necromante Heckazar il nero, egli da giovane altri non era stato che un saltimbanco, un truffatore, un uomo che aveva però convinto anche se stesso di avere capacità ben oltre l'umano.
Heckazar asseriva di poter comunicare con i morti e di poter così esaudire le richieste che causa decessi prematuri erano rimaste inascoltate, in molti scioccamente gli diedere credito, tra questi la famiglia Archibald che da poco aveva sofferto un terribile lutto.

Heckazar si arricchì, prosperò, ma al contrario dei veri truffatori non impegnò il suo denaro in vizi e agio, lo usò bensì per approfondire le arti nere e il fato beffardo volle davvero premiare la resilienza dell'imbroglione concedendogli davvero un pizzico di vero potere.
Heckazar utilizzò quella scintilla per alimentare il fuoco della conoscenza da sempre presente in lui, il fuoco divenne un rogo, il rogo si tramutò in un incendio.

Il potere esplose in lui e mentre gli anni passavano il Nero non poteva che fare i conti col fardello della mortalità, un peso troppo grande per lui, era inaccettabbile disperdere tutta la conoscenza accumulata fino a quel momento.
Decise quindi di compiere l'ultimo passo, il più ignobile e contro natura, preservò la sua essenza racchiudendola in un filatterio, si spogliò delle sue vestigia mortali ed ascese al rango di Lich.

Nulla gli era più precluso, ora Heckazar dominava la vita e la morte.


22.07.2020

"Ero morto, eppure vivo.

Potevo vagare con la mente ovunque volessi, eppure mi trovavo profondamente inerme.

Ero pervaso dai dubbi, ma mai come in quel momento ero anche colmo di consapevolezze.

Mi trovavo ovunque e in nessun dove, ma esattamente dove Tyr voleva che fossi."


Con queste parole Aenarion iniziò a trascrivere nel suo diario personale gli straordinari eventi dei quali fu fortunato testimone, gli eventi che permisero il salvataggio di Efren, uno dei primi Explorers.

"Quando il demoniaco Lich scagliò il suo più potente e terribile maleficio, io come i miei compagni Galthir, Kram ed Alarik ne fui investito appieno, sapevo che se fossi caduto la sconfitta per tutti noi si sarebbe ancor più avvicinata.
Avrei potuto chiedere l'aiuto di Tyr, tuttavia c'era una profonda consapevolezza e fiducia, ma non in me, bensì nei miei compagni: la visione avuta la sera prima era ormai chiara, per un giorno intero mi ero arrovellato la mente sul significato di quelle immagini e proprio lì nel momento di massimo pericolo, essa era ormai completamente svelata.


Col cuore leggero mi opposi al maleficio dell'abominio, e caddi.

Tyr tuttavia non mi reclamò alla sua tavola per assaporare prelibatezze e disquisire delle mie gesta, egli mi volle come testimone privilegiato e ciò che viddi in quel momento mi appare ancora oggi come un sogno.

Viddi i miei compagni resistere stoicamente ai poteri del Lich, contrastarli per giunta, viddi le creature del male rivoltarsi contro il loro padrone per servire il bene, viddi l'amore di un fratello prevalere su ogni difficoltà, viddi la voglia di rivalsa di Kram e lo spirito indomito di Alarik.
Accanto ad essi dovevo essersi io, ma quel giorno un alleato eccezionale era al loro fianco al mio posto: Tyr era lì, potevo vederlo distintamente.

Mai nella mia lunga vita avevo visto trionfare così gloriosamente il bene sul male, ogni colpo di spada o di martello, ogni freccia vibrata, ogni parola magica pronunciata si tramutava in un colpo al corpo immortale del Lich Heckazar.

La battaglia seppur lunga e a tratti incerta si concluse con una netta e straordinaria vittoria del bene sul male, della vita sulla non-vita.
Niente avrebbe potuto separare ancora i due fratelli, nemmeno i diabolici piani secolari di un terribile nemico.
Come ho scritto: Tyr era con loro e quel giorno non avrebbero conosciuto sconfitta."



-MEMORIE DI UN SERVO DI TYR
(De Arrosticini Editore,presto nelle migliori librerie)


01/08/2020

Galthir, Efren e gli Explorers dopo cinque giorni a cavallo poterono ritornare tra le mura amiche e una volta li grande fu la festa da parte dei concittadini, due lunghe file di persone sulla strada principale ad accompagnare il loro passaggio e alla fine di questo corteo Sir Damian ad aspettarli.
Il Governatore seppur cercasse di mantenere un certo contegno, a stento riusciva a mascherare le sue emozioni.
Grandi strette di mano e sorrisi  per il ritorno di uno dei padri fondatori di Altavalle, Efren infatti era molto amato dalla gente e non c'è da stupirsi che una così grossa folla fosse li trepidante ad attenderlo.

Nei giorni seguenti Il Governatore chiese al gruppo di accompagnarlo all' apertura della prima Erboristeria cittadina, gestita dalla dolce elfa Leylani Aelesar.
L'attività era in realtà una copertura, molto fu lo stupore quando Damian condusse gli Explorers sotto l'Erboristeria attraverso due botole molto ben nascoste, giunsero così in una grossa sala completamente scarna, ad eccezione di un lungo tavolo: quella sarebbe stata la sede segreta degli Explorers!
La stessa stanza era collegata ad una serie di cunicoli sotterranei che si diramavano sotto tutta la città e fuori persino! Grazie a questi antichi tunnel Duergar era possibile raggiungere anche la sede sotterranea della Radice, l'organizzazione segreta di Eando Kline svelava finalmente la sua identità e sopratutto i suoi membri.

Oltre al suddetto Eando vi era la piccola goblin Nott, Jex lo spione e Happs Bydon ovvero due antichi antagonisti ed ex sottoposti del Signore Cervo, poi il barbaro Tormund da molto tempo ricercato, la misteriosa e potente maga Yennester di Riddleport ed ultima ma non per importanza la Contessa Bartholy.

Queste persone operavano al disotto della superfice, intervenendo in quelle situazioni delicate e segrete che non potevano mai essere condotte a viso aperto o sotto la luce del sole. Queste persone rispondevano al Governatore attuale ma va detto che tutto questo progetto era stato avviato oltre un anno prima da Aenarion stesso.

Ora gli Explorers conoscevano il più grande segreto di Altavlle, la domanda è:
come se ne sarebbero serviti in futuro?

Leylani Aelesar
Leylani Aelesar

06.08.2020

Nonostante Il Governatore avesse messo a pattugliare le fattorie di Altavalle da Milizia e alcuni volontari, episodi gravi non tardarono a verificarsi.
Alcuni giganti avevano attaccato le fattorie, devastando frutteti e purtroppo facendo una vittima: Brunilde, la figlia di Morenor il viticoltore, era  stata seviziata ed uccisa.
Proprio mentre gli Explorers stavano rilevando le tracce lasciate dai mostri, un cavaliere giunse da loro, si inginocchiò e fece ammenda dei suoi sbagli, giurando che mai più sarebbe venuto meno ai suoi doveri verso Altavalle e i suoi compagni, giurò questo sullo spadone di Leofric che cingeva tra le mani.
Era Canayven, tornato da loro dopo due mesi circa, tempo che aveva trascorso in preghiera ed espiazione sulla tomba del leggendario eroe Leofric, qui egli aveva bruciato la ciocca di capelli della ninfa distruggendo per sempre il legame con essa e tornando finalmente padrone delle sue azioni.

Insieme, finalmente riuniti gli Explorers ripartivano all'avventura, come un tempo!
Attraversavano le campagne di Altavalle, rimiravano paesaggi noti come la Conca di Fango dove tempo prima avevano affrontato una grave minaccia.
Accampandosi poi in un territorio pianeggiante Kram diede sfoggiò dei suoi già rinomati e riconosciuti poteri facendo apparire dal nulla una costruzione dotata di tutti in comfort dove passare la notte, totalmente al sicuro e indisturbati.

Tuttavia il territorio da loro scelto era già stato reclamato da una sorta di Driade che mostrandosi a loro in maniera amichevole strinse una più che sincera amicizia col Ranger Efren conducendolo nella sua casa e allietandogli la serata...

Il giorno dopo finalmente dopo una lunga perlustrazione del territorio gli Explorers individuarono il rifugio dei Giganti, li attesero ben nascosti e quando questi arrivarono piombarono su di loro come fa un'aquila con un topolino.
Nessuna speranza per i Giganti tra sfere espolosive e muri di fuoco di Kram, un Canayven redento che mozzava arti, Alarik in stato di grazia che stampava critici su critici ed Efren che dall'alto precipitava scaldabagni sui nemici inermi.
Al combattimento partecipò anche Reynar, che si venne a sapere conosceva la vittima Brunilde e con lei aveva iniziato una sorta di relazione che lo aveva cambiato e spinto a porsi delle domande di natura esistenziale.

Soltanto il capo dei Giganti, un bestione di quasi sei metri sfuggì al massacro, dileguandosi nella prateria. La caccia non era finita e gli Explorers erano pronti più che mai a riprenderla!

Il luogo dello scontro, osservato ad una distanza di sicurezza
Il luogo dello scontro, osservato ad una distanza di sicurezza

11.08.2020

Le tracce seguite dal segugio Efren non erano molto chiare ma puntavano pericolosamente a nord, seguendole per un paio di giorni il gruppo arrivò in vista delle fattorie di Altavalle e con orrore constatò la scia di devastazione lasciata dal gigante fuggito, nel tentativo di difendere i popolani il Ranger Curtis era rimasto ucciso.

Stupore e rabbia si fecero largo nel cuore degli Explorers osservando la morte e la distruzione portata dall'essere sulla povera gente di Altavalle...
La Milizia e l'Esercito avevano evitato scenari peggiori, tuttavia il conto dei morti era arrivato a 68 persone tra cui il miliziano maestro di spada Talus Elkass, deceduto battendosi valorosamente nonostante l'età, inoltre anche il Governatore Damian aveva fronteggiato il Gigante riportando ferite gravissime rimanendo in fin di vita.

Senza dare altro vantaggio all'essere gli Explorers si rimisero subito all'inseguimento e una volta individuatolo gli si lanciarono contro piuttosto spavaldi.
La malasorte però, unita anche ad alcuni errori di valutazione portò presto lo scontro a favore del Gigante...Alarik e Canayven subirono duri colpi che li lasciarono prossimi alla morte, Efren invece non fu altrettanto fortunato e mentre il Gigante martoriava il suo povero corpo Kram ne approfittava per cogliere di sorpresa il gigante, librandosi in cielo e scagliandogli contro potenti incantesimi che lo abbattevano.

Il corpo di Efren fu portato in città e con l'aiuto di Aenarion e della Radice, una cospicua somma messa dagli Explorers, nonchè col valido supporto di un potente Chierico di Restov, il corpo di Efren tornò finalmente a muoversi.
Un miracolo si era compiuto e il leggendario eroe di Altavalle Efren era tornato per continuare la sua missione.

Ma ora era tempo di seppellire e ricostruire, bisognava farsi forza, senza dimenticare ma andando comunque avanti.

Il Gigante era stato abbattuto....ma a che prezzo??
Il Gigante era stato abbattuto....ma a che prezzo??

18.08,2020

Durante il mese di settembre 747, il capo della milizia Alarik porta al Concilio una proposta di legge volta a trattare alcuni temi scottanti evitati finora; Con la Legge Alarik, all'interno delle mura viene proibito il trasporto di armi al di fuori della Guardia cittadina e dei membri del Concilio, mentre all'esterno delle mura ogni cittadino è autorizzato all'utilizzo di tali strumenti come legittima difesa, laddove il corpo dei Ranger non riesca ad intervenire in tempo; Con la Legge Sacra, viene dichiarata l'uguaglianza di qualsiasi cittadino di fronte alla legge, grazia e giustizia nei confronti degli accusati viene consegnata in mano al Governatore o al Tutore dell'Ordine Reale, in assenza del primo, viene inoltre ufficializzato il valore della votazione del Concilio ristretto, senza la maggioranza del quale nessun provvedimento di legge può essere considerato valido, in tale sede di Concilio, il voto del Governatore varrà sempre doppio; Con la Legge del Cervo, schiavitù e pena di morte vengono definitivamente bandite, viene tuttavia rimandata la discussione riguardo la tortura per fini utili; La Legge della Vita vieta in maniera assoluta il possedimento di materiali e tomi di carattere sacrilego o necromantico.  

Questi leggi, unite anche alla creazione di un testo che le racchiuda rappresentano un notevole passo in avanti per la città di Altavalle.
Anche se al momento la città si trova pesantemente indebitata e le sue casse preoccupantemente vuole è chiara a tutti la linea intrapresa dal Consiglio, rendere Altavalle una città sicura e funzionale, governata da leggi civili, in grado di autosostentarsi e capace di dichiarare la sua indipendenza in un prossimo futuro.

Qui rappresentata: una delle riunioni di Consiglio mensili.
Qui rappresentata: una delle riunioni di Consiglio mensili.

20.08.2020

Alcuni dei problemi più impellenti della città erano stati con fatica finalmente risolti, ora bisognava riprendere le esplorazioni dei Picchi Nomen per far luce sul mistero che avvolgeva Forte Varn e i suoi abitanti.
Il primo del mese come erano soliti fare gli Explorers si incontrarono alle porte di Altavalle, un controllo all'equipaggiamento da viaggio e  ai ferri dei cavalli, quattro parole di buon augurio e scaramanzia scambiate con Aenarion e via per un largo giro verso la parte sud dei Picchi, in zone mai esporate!

Fu durante una di queste ricognizioni sulle montagne che si imbatterono in un nido di uova di Roc, avevano già visto l'immenso volatile aggirarsi tra quei picchi, ma mai si sarebbero aspettati di trovarsi a tu per tu col più prezioso dei tesori per quel' uccellaccio!
Uova di almeno cento kili di peso, non fecondate, ma di sicuro valore sul mercato!

Nemmeno il tempo di ragionarci su che il Roc piombò su Efren afferrandolo per le spalle, pessima scelta poichè il Capo Ranger di Altavalle sfruttando la sua vasta conoscenza in ambito animale e la sua innata Empatia Animale, riuscì con rapidi sguardi a convincere il Roc di non essere una minaccia e di non avere cattive intenzioni.
Il Roc però non la pensava allo stesso modo degli altri suoi compagni e con terribili beccate quasi spedì all'altro mondo Alarik, per poi cercare di trascinare via Canayven!

Rapide e tempestive le mosse di Efren e Kram: il primo, afferrando la sua pozione di forma gassosa la fece trangugiare a Canayven che istantaneamente si trasformò in una nube incorporea scivolando via dalla prese dell'animale, Kram invece invocò il potere dell'illusione generando un immagine molto realistica di un drago pronto ad attaccar briga col Roc.

La faccenda si risolse col Roc che si scagliava sul drago mentre gli Explorers filavano via alla massima velocità, ben decisi a non tornare più tra quelle montagne che da quel giorno furono chiamate: Picco Artiglio. 


24.08.2020

Come ogni fine mese gli Explorers tornavano in città per assicurarsi che tutto filasse per il verso giusto, poche volte erano mancati e ricordavano bene quali disastri erano accaduti, la presenza dei nostri eroi da un lato rincuorava la gente comune, dall'altro fungeva da deterrente per le smanie di potere di alcuni pezzi "grossi".

Nel mese di Ottobre 747 in sede di Consiglio vengono affrontati temi difficili come la Tortura consentirla o no, i membri sono spaccati e si decide di posticipare la decisione al mese successivo così come anche il problema del debito pubblico accumulatosi in seguito ad anni di malagestione dell' Esercito.
Viene invece concesso al Cavaliere Sir Canayven di stabilirsi in una delle fattorie, possedere un pezzo di terra ed avere dei braccianti a servizio, venendo così incontro alla sua specifica richiesta dopo inoltre aver esibito il titolo documentato di "Cavaliere di Altavalle", fregio assegnatogli in passato dall'Ex-Governatore Aenarion.

Si rivede inoltre l 'inquisitore Lothar, Ex-Consigliere di Altavalle ed Explorer, che giunto in città seguito da alcuni zeloti della Chiesa di Pharasma inizia a screditare il Concilio e il Governatore.
Immediata e veemente la risposta delle forze dell'ordine che in un azione congiunta della milizia e dell'esercito in poco tempo arrestano lui e tutti i suoi compagni, Lothar viene poi condannato ad una pena di 30 giorni in cella con esilio permanente dalla città a seguire, il tutto condito da sentite minacce del Governatore Damian.

Una sera poi, sul tardi , Tormund membro dei servizi segreti nota una scena assai curiosa, Il Generale Kram lasciare la casa di Hamaria Blakros visibilmente soddisfatto...non ci sarebbe certo nulla di strano in condizioni normali, non fosse che da alcuni mesi la forza in Consiglio di Kram risulta essere cresciuta in maniera spropositata. Si parla inoltre di una solida amicizia col Governatore, amici fidati inoltrati in Consiglio e ciliegina sulla torta: una relazione con la Maga di Corte nonchè sorella del Governatore Hamaria da lui stesso proposta.
Chi lo conosce bene giurerebbe che trattasi soltanto di mere casualità, tuttavia per strada la gente mormora...

Una delle numerose squadre di Altavalle inviate a fermare il facinoroso Lothar.
Una delle numerose squadre di Altavalle inviate a fermare il facinoroso Lothar.

28.08.2020

Kankerata, era un nome pronunciato con terrore da chi bazzicava le Terre Rubate, si diceva fosse una bestia terribile, qualcosa di inaudito e dalla quale tenersi bene alla larga, dimorava nei Solchi Insanguinati uccidendo chiunque gli capitasse a tiro, uomo o bestia che fosse, proprio per questo infatti era anche chiamata: "La Fine del Mondo"

Solo gli Explorers potevano pensare di affrontare una sfida del genere...e infatti il 15 di Novembre del 747, i grandi eroi di Altavalle:  Efren, Alarik, Canayven, Kram ed Aenarion, accompagnati dal mercenario Craig Alfdis, giunsero nei Solchi Insaguinati per mettere fine alla leggenda di Sangue che per troppo tempo era stata raccontata nelle taverne e nelle odi dei bardi.

Kankerata fu stanato grazie al "Suono Fantasma" un astuto incantesimo dell' Arcanista Kram, la posizione nel terreno della bestia fu individuata invece con l'ausilio del prodigioso incantesimo di Alarik "Fondersi con la Roccia".
Quella che fuoriuscì dal terreno era un'enorme, corpulenta, spaventosa ed affamata Bulette, un bestia magica chiamata anche comunente "Squalo Terrestre" per via della sua voracità incontrollata e della sua smania di uccidere, insomma una sciagura vivente.

Aenarion fu UCCISO nel giro di pochi secondi con un devastante morso alla testa, poi cadde Craig il mercenario, svenuto ma vivo per il solo volere degli Dei.
Canayven fu ridotto anche lui in pochi secondi in fin di vita ma molto scaltramente riuscì ad allontanarsi dal campo di battaglia in tempo per andare a soccorrere Kram, già poichè
l' Arcanista aveva fatto giusto in tempo a vedere la bestia caricarlo, per poi trovarsi letteralmente investito da una serie di artigliate mortali, Canayven tuttavia preferì rimetterlo in piedi e rimanere lui stesso ferito mortalmente, azione che nel finale si rivelò essere rischiosamente giusta.

Nel mentre tutti questi Explorers cadevano, di certo non lesinavano fior di mazzate alla bestia che tuttavia sembrava non averne mai abbastanza, la battaglia fu lunga ed estenuante, Efren svenne per le troppe ferite riportate dopo che il Bulette lo aveva rincorso per tutto il campo di battaglia.

All' atto finale, quando la bestia era ormai molto ferita ma perfettamente in grado di spedire all'altro mondo tutti i superstiti, c'era un Alarik salvo grazie sopratutto ad un incantesimo difensivo di Kram ma faccia a faccia con Kankerata, Canayven in fin di vita ma in sella al suo fido destriero pronto a cogliere il momento giusto e Kram appollaiato su una rupe, salvo ma anche lui gravemente ferito.

Così quando il combattimento riprese Alarik iniziò un furioso uno contro uno con Kankerata e catalizzando le attenzioni della bestia su di se lasciò campo e spazio a Canayven che con una poderosa carica a cavallo quasi uccise la belva, Kram concluse l'opera con un "Raggio Rovente" , decretando la morte del Bulette e l'ennesima vittoria degli Explorers!

Tuttavia c'era poco da festeggiare, col capo chino sul corpo di  Aenarion, gli Explorers non poterono far altro che constatare la morte del loro fedele compagno, una perdita terribile che certamente sarebbe stata mal digerita da molti ad Altavalle.

Quando si affrontano pericoli così grandi, in qualche modo si cerca di essere preparati all' evenienza che un compagno possa ritornare a casa pancia in sotto sul cavallo, ma la verità è che non si è mai abbastanza pronti e forti ad affrontare la morte.

Mai affrontato un Bulette? No?  Meglio così, fidatevi....
Mai affrontato un Bulette? No? Meglio così, fidatevi....

06.09.2020

Tornati in città grande fu lo sgomento del popolo nel vedere l'amato Aenarion riverso a pancia in giù sul cavallo, sfilare in maniera macabra per le vie della città fino al santuario locale.

Alarik però non aveva intenzione di perdere ulteriore tempo e convocata una riunione straordinaria del Consiglio fece in modo di allestire il Tempio di Torag con tutto il necessario che sarebbe servito per una prova di fede estrema.
Con l'aiuto degli altri Explorers, Alarik tentò l'invocazione di Torag stesso affinchè intercedesse per Aenarion, molti furono i tributi preparati ed offerti al Dio , estreme e difficili le prove che i nostri eroi dovettero superare...più di una volta Torag manifestò il suo interesse per la vicenda: una luce discese sul corpo di Aenarion, candele che d'improvviso si accendevano, la forgia che brillava con una bianca fiamma ed infine la spada di Aenarion che proiettava un fascio di luce all'esterno...segni inequivocabili che la morte del paladino non aveva lasciato indifferenti nemmeno gli dei stessi!

L'evocazione purtroppo non si completò, tuttavia gli Explorers seguirono la scia di luce tracciata dalla spada che li condusse fino alla casa di Aenarion, li tra molti libri rinvennero un testamento scritto in elfico dal paladino stesso un paio di mesi prima.

Nei giorni a seguire il Governatore diede ordine di allestire un grosso palco, Kram supervisionò la costruzione e il montaggio del materiale magico che avrebbe permesso la "Risonanza" e Alarik infine avrebbe perfezionato il passaggio.
La folla attorno al palco era enorme, buona parte se non tutto il paese partecipò a questo incredibile evento, lì sotto lo sguardo frastornato ed incredulo della gente, gli occhi di Aenarion si riaprirono un ultima volta, bianche pupille, una voce cavernosa ed ultraterrena, un prodigio possibile grazie alle arti divine di Alarik, in questo scenario onirico Aenarion parlò un'ultima volta alla gente di Altavalle.

<La mia esistenza è stata lunga e controversa, ho vissuto per me stesso molti dei miei anni e non me ne pento, ogni sbaglio, ogni scelta, sono in realtà una tappa fondamentale del nostro percorso.

Un percorso che ci porta nel tempo ad essere la persona che vediamo ogni giorno nello specchio ogni mattina, sta soltanto a noi decidere che tipo di persona voler diventare.

Se gli ultimi anni per me sono stati i più belli è perchè ho potuto vivere per gli altri, per voi brava gente di Altavalle, siete stati il tesoro più grande ed inestimabile che un avventuriero possa mai bramare.


Popolo di Altavalle:

NOI siamo il risultato delle azioni e reazioni reciproche, questa civiltà è un prodotto collettivo.

Che lo riconosciamo o no, partecipiamo alla sfortuna di un popolo come partecipiamo alla sua fortuna, non potete prendere le distanze per condannare o elogiare.

Siate forti, siate risoluti!


Addio miei coraggiosi Explorers, la mia avventura è terminata; qui infine nella nostra Altavalle, dove insieme ci siamo sentiti parte di qualcosa più grande di noi.

Non vi dirò: non piangete, perchè non tutte le lacrime sono un male.>

Gli Explorers accompagnarono i resti terreni del loro compagno fino al tempio di Erastill, qui, accanto alla tomba del suo amico Leofric fu adagiato, ma non prima che Efren avesse speso poche ma toccanti ultime parole:

"Non si capisce l'importanza di qualcosa finché non la si perde.. l'importanza di Aenarion come Explorer, l'importanza di Aenarion come governatore.. A volte non riuscivo a capirlo e ci siamo anche scontrati ma lui aveva una visione delle cose più grande, lui guardava al futuro.. solo ora riesco a capire quanto fosse grande.

Leofric, Aenarion amici miei abbiamo iniziato questa avventura insieme, voi avete scelto di non avere una seconda possibilità mentre io sono tornato indietro perché sento che dovevo fare ancora qualcosa. Senza di voi non sarei stato nessuno e la prossima volta che arriverà la mia ora sarò di nuovo al vostro fianco e andremo di nuovo all'avventura nelle terre rubate del cielo." 


Lo struggente lutto vissuto dal popolo di Altavalle fu la molla del cambiamento, le persone, consapevoli di aver detto addio ad uno straordinario eroe mutarono il loro pensiero, parole come: collettività, unione, fratellanza, iniziarono a farsi spazio nei loro cuori.
Fu così che il malcontento per la difficile situazione vissuta fino a quel momento iniziò via via a scemare, il cambiamento tanto voluto da Aenarion quando era in vita, paradossalmente avvenne con la sua morte, strano e beffardo il fato a volte.


20.09.2020

Intorno la metà di Dicembre 747 il bel tempo è un lontano ricordo, il freddo avvolge le Terre Rubate stringendo in una terribile morsa di gelo Altavalle stessa, ne consegue una terribile carestia che va ad incidere sulle tesoreria del paese. Nel mentre però il flusso di turisti giunti da ogni dove per vedere, conoscere e tastare con mano gli Explorers, non accenna a diminuire. Tutti vogliono una storia da poter raccontare o un'arma comprata ad Altavalle da poter mostrare fieri, grandi vendite vengono concluse, andando così a pareggiare le perdite subite dalla carestia improvvisa.

Durante la riunione mensile, Alexander rinuncia alla sua carica da Gran Legato, spinto anche dal dissenso e dalla sfiducia di diversi membri del Concilio ed Explorers nei suoi confronti, viene così sostituito da Hamaria, ritenuta più adatta a quel ruolo che a quello di Maga di Corte, mentre quest'ultimo viene di nuovo affidato a Nigel, che già in passato aveva ricoperto la carica senza infamia.

Intorno alla fine di Dicembre una grossa tribù di Ciclopi tenta un assalto ai danni della città, i ciclopi, circa 15, si separano in due gruppi e mentre una decina di loro attaccano frontalmente gli altri si portano alle spalle della città.
Il Generale viene chiamato alla sua prima vera e importante decisione: predisporre le difese ed elaborare una strategia.
Nonostante una prima intenzione di dividere le forze, rimane invece concentrato sul grosso dei ciclopi, riversa li tutte le difese, esercito ed Explorers ricacciano indietro il grosso dei ciclopi, demoralizzando il resto della tribù e costringendo l'armata nemica a ritirarsi.
Nessun morto, qualche ferito e nessun danno alle strutture, una vittoria su tutti i fronti e grandi applausi a seguire per il Generale in primis.

Ed ora: CHE LA FESTA DI FINE ANNO ABBIA INIZIO!!!!

Tipica festa di fine anno ad Altavalle
Tipica festa di fine anno ad Altavalle

05.10.2020

Ciò che successe alla festa di fine anno non verrà raccontato qui in queste pagine.
Quella festa è l'unico momento dell'anno in cui gli abitanti di Altavalle hanno l'occasione di lasciarsi andare, divertirsi e fare un pò di sana baldoria...dirò soltanto che in quella giornata l'afflusso di curiosi e turisti fece triplicare la quantità normale di abitanti in città.

Dopo quelle ore di festa il nano Alarik ebbe bisogno di una settimana di preghiera per metabolizzare ed espiare quanto successo, tutto questo mentre Kram pressava alto a centrocampo per partire il prima possibile e fare il culo ai ciclopi.
Intorno al settimo giorno di Gennaio 748 i tre Explorers accompagnati da una avvenente Chierica di Aszune partirono in cerca dei Ciclopi che poco tempo prima avevano scacciato da Altavalle.

Le tracce portarono i nostri di nuovo su Picchi di Levenies dove oltre a rinvenire chiari segni di passaggio dei Ciclopi, avvistarono anche un maestoso Drago Blu.

Risalendo le montagne, ad una quota piuttosto elevata, gli Explorers si sbarazzarono dapprima dei due Ciclopi a guardia di un inerpicato passaggio, poi passarono alla vera azione fronteggiando il grosso della tribù rimasta: l'eco degli schiaffi presi da Alarik riecheggiò per tutte le Terre Rubate, si vocifera inoltre che a Restov anche Madama Aldori  in persona, mentre stava facendo un salutare bagno udì le fragorose mazzate prese dal  nano di Altavalle.


Il gruppo fece in fretta ritorno alle mura amiche per valutare un deciso rimpinguamento della prima linea rimasta orfana di Canayven, e di Earl, e di Ratnob, e di...no, meglio fermarsi qui và.
Insomma, il povero Alarik era rimasto solo in prima linea...ma per poco ancora!
Eltharion Raelarion era giunto in città per piangere sulla tomba del padre e per assicurarsi che ancora una volta la spada di un Raelarion avrebbe difeso Altavalle!!!

Eltharion Raelarion
Eltharion Raelarion

12.10.2020

Forti dell' arrivo di Eltharion ad Altavalle gli Explorers richiedono subito la sua presenza all'interno del gruppo per la prossima spedizione, stavolta accompagnati dal paladino e dal prode Sir Tychus Farald, i nostri eroi partono nuovamente in direzione di Forte Varn, un viaggio tranquillo che li porta ad esplorare zone che in passato avevano tralasciato e far visita a Craig Alfdis il loro uomo di fiducia ed ex membro dei mercenari No Redemption, lasciato al forte col compito di sorvegliarlo ed attendere un eventuale ritorno degli abitanti.
Craig si dimostra un valido lavoratore avendo ben avviato tutta una serie di lavori di restauro nel fortino ed un intervento di bonifica delle trappole seminate in città in precedenza dagli Spriggan. Questo spinse gli Explorers ad iniziare a considerare Forte Varn nel prossimo futuro come insediamento per allargare i confini di controllo di Altavalle fino ai Picchi Nomen.

Durante il loro girovagare in queste terre incontrano gli "Sventratori delle Praterie", un gruppo di ammazzadraghi autodefinitosi estremamente competente nella caccia delle suddette creature, essi si erano messi da poco sulle tracce del Drago Blu avvistato di recente ma la loro preda sembrava estremamente sfuggente anche per loro.

Nuvoloni carichi di neve minacciavano da giorni il viaggio degli Explorers sulle montagne, scrutando il cielo Efren Giuliacci si lasciò andare a brevi ma  lapidari commenti...infatti, tempo pochi giorni e una violenta nevicata obbligò gli Explorers a rimanere sui monti fin troppo tempo....la tempesta li obbligò a rimanere rinchiusi nel maniero magico di Kram per oltre una settimana, tempo che sfruttarono per conoscere meglio i nuovi membri del gruppo e per consolidare la loro già affiata amicizia.

Dopo aver ripreso il viaggio, uno strana creatura ragniforme si parò di fronte al gruppo, la bestia parlava ed era in cerca d'aiuto, seppur dubbiosi, gli Explorers fecero la promessa di tornare ad aiutarla più avanti, in quanto per ora le priorità erano ben altre.
Tornati di corsa ad Altavalle con un ritardo piuttosto importante si precipitarono alla riunione di Consiglio di fine Febbraio, la gestione portava pessime notizie: il commercio procedeva a rilento e le casse della città erano estremamente leggere, come se non bastasse i cittadini avanzavano insistenti richieste riguardo alla costruzione di un quartiere per gli stranieri, così da far fronte al razzismo pressante che avvolgeva la città fin dalla fondazione.
Anche se l'argomento era estremamente sentito da molti dei membri del Concilio, fondi necessari e scadenze erano inconciliabili senza l'avvento di un miracolo, pertanto la protesta venne obbligatoriamente repressa, ma non senza destare ulteriore malcontento nel popolo. 

Nonostante i problemi però, Altavalle continuava a crescere come una creatura, accudita amorevolmente da un manipolo di persone che credeva fortemente in un progetto, un qualcosa nato molti anni prima e radicato nel cuore di pochi virtusosi.

Un membro degli "Sventratori delle Praterie"
Un membro degli "Sventratori delle Praterie"

13.10.2020

<Il problema di voi scettici, se vogliamo definirvi così, è che necessitate sempre di risposte, di prove et di certezze, anche quando sono così ovvie.
La questione vera è cosa farete se le trovaste?
Il terrore è reale Kram, scegliere di non credere nel male non ti proteggerà da lui>

"Alle porte della città di Altavalle assieme ai miei compagni, dopo aver scambiato brevi battute con Sir Damian, il Governatore, ci siamo subito diretti verso Ovest:

direzione Forte Varn.

A farci compagnia v'erano il prode cavaliere Sir Tychus Farald con il suo lupo et il giovanissimo figlio di Aenarion, il devoto paladino di Iomedae, Eltharion.

Nelle campagne fuori Altavalle ad un paio di giorni di cammino dalle mura o forse anche meno, per caso rinvenimmo una tomba: io et Eltharion avvolgemmo in lembi di seta ciò che rimaneva del caduto et dopo una breve preghiera, abbiamo dato finalmente l'eterno et sacro riposo ad un'anima probabilmente inquieta.

Tutto questo mentre Efren forse per pietà, forse per egoismo o forse addirittura per paura, rimané volutamente in disparte a guardare et Kram che si occupò d'identificare et far bottino con dei tesori che venne stabilito di donare ai più bisogni in città...

Ancora pochi giorni di marcia ed entrammo nelle terre desolate nei Picchi Nomen ma qualcosa sin da subito non andò come doveva; prima Sir Tychus fu vittima di un'esplosione dovuta all'instabilità magica della sua cintura et poi la stessa cosa, un'implosione unica reale differenza, colpì la sacca conservante del Generale Kram facendo si che si perdesse il bottino trovato giorni prima nella tomba, oltre gli averi personali.

Si giunse infine dinanzi ad un ingresso, un tumulo verosimilmente, una struttura umana, che un tempo si stagliava forte et imperiosa verso l'alto; ora era solo un cumulo celato di silenzio, ricordi, rovine et avvolto da una fitta vegetazione.

Scendemmo fino all'interno di quella costruzione percorrendo i vari stretti corridoi in pietra, ma solo dinanzi all'inevitabile scoperta di un sepolcro capimmo dove ci trovammo: in una tomba.

Aenarion et io, c'affrettammo con le nostre capacità divine ad individuare i nemici che nascosti nell'ombra aspettavano silenziosi; i due corridoi furono sbarrati così che con facilità un'orda di zombie fu definitivamente distrutta, ma la minaccia più grande non tardò ad arrivare: 4 ombre, una per lato si fecero avanti reclamando il potere della morte sulla vita.

Kram, il Generale riuscito a comandare uno di questi et poi mettendolo in fuga non poté far altro che cadere di fronte il tocco gelido e letale di quell'empie creature; stesso infausto destino toccò al Fondatore Efren, guida degli Explorer ed al povero cavaliere Sir Tychus, che cadde rovinosamente attanagliato dalla paura più profonda.

Eltharion consacrata la sua arma a Iomedae, si gettò d'impeto et di ferocia su quelle creature.

Fui lieto d'averlo seguito, era come se lo spirito d'Aenarion fosse lì con noi, ancora una volta...

Quelle ombre caddero ad una ad una, ma una volta debellato il nemico lo spettacolo fu raccapricciante: Efren, Kram et Sir Tychus erano a terra, privi di sensi et fredde erano le loro membra, come se la morte per un istante li avesse colti.

Due giorni ho impiegato per ristorare le loro ferite, non quelle della carne ma quelle dell'anima, dello spirito.

Perché il male della non morte è subdolo, infido et sempre tenterà la sua rivalsa su questo mondo..."

Dal diario di Alarik Pugno Martello, sacerdote guerriero del culto di Torag

Anno di Torag, 748

TORAG
TORAG
IOMEDAE
IOMEDAE

20.10.20

Col volo delle 5, all'aeroporto di Altapensa era atterrato Earl, di ritorno da una fantomatica vacanza premio di alcuni mesi rivelatasi poi un enorme truffa perpetrata nei suoi confronti da alcuni loschi individui che previo pagamento avevano spedito il povero Explorer tramite teletrasporto in un angolo recondito del mondo.
Da li l'ex generale di Altavalle era ripartito  intraprendendo un difficile viaggio di ritorno durato per l'appunto diversi mesi ma che finalmente nell' Aprile del 748 lo aveva visto ritornare nell'amata Altavalle.

Qui di seguito la prova video del ritorno di Earl

Finalmente riuniti dopo tanto tempo gli Explorers ripartirono in direzione dei Picchi di Levenies, convinti che molte delle risposte che andavano cercando fossero nascoste tra quelle montagne.
Il lungo peregrinare li portò in un'ampia Valle che non avevano mai notato, il luogo era disseminato di monoliti piuttosto alti, Alarik spiegò che si trattava di tombe, le iscrizioni erano in lingua ciclope ed era chiaro che gli Explorers si trovassero proprio in un antico cimitero ove riposavano queste maestose creature.

Poco più avanti sul fianco della montagna si inerpicava una scalinata lunga e tortuosa, a guardia di essa un gigantesco ciclope non morto, quasi 4 metri di altezza, carni che penzolavano dalle ossa, occhi in fuori e una gigantesca ascia in mano... terrificante,
una parola questa completamente sconosciuta ad Eltharion che fece per avanzare in direzione del colosso ricevendo però in cambio tante di quelle botte da fargli rimpiangere la sua venuta ad Altavalle...purtroppo però lo stesso destino stava però abbattendosi sugli altri Explorers incapaci di arginare la furia distruttiva del ciclope, occorreva trovare una soluzione infatti e ancora una volta però la magia del Generale Kram risolse una terribile situazione, grazie a poteri per molti sconosciuti, egli riuscì a dominare la mente del ciclope e a convincerlo a lasciarli andare.

Gli Explorers corsero verso le scale e iniziarono una risalita verso la montagna, totalmente ignari di quale sarebbe stato il loro destino.

Mai incontrato un ciclope non morto? No? Meglio così, fidatevi!
Mai incontrato un ciclope non morto? No? Meglio così, fidatevi!

22.10.2020

Grazie alle informazioni raccolte dalla fionda millenaria Googe, gli Explosers appresero la storia di Vordakai, potente entità confinata millenni prima in un sepolcro grazie a potenti enterdizioni ed alla guardia continua di una tribù di centauri locali.

Col passare dei secoli la ronda centaura si affievolì ed un infausto giorno un abitante di Forte Varn , tale Willas Gundarson, trovò la grande scalinata nelle montagne e per un colpo di pura fortuna riuscì a penetrare nella tomba trafugando un qualche oggetto. Questo risvegliò Vordakai che si trovò catapultato in un mondo non suo, deciso però immediatamente di  impiegare questo suo nuovo tempo inviando le sue spie cornacchie in giro per le Terre Rubate cercando di capire come assoggettare e prendere il controllo di questo nuovo mondo.

Più i nostri eroi si avvicinavano al rifugio del Ciclope e più egli si innervosiva, così una notte in cui erano accampati nei pressi della valle oltre le montagne, Vordakai inviò un suo temibile e letale sicario a fare strage di Explorers, questo essere composto di fumo ma con due braccia materiali piene di affilate unghie per poco non compì il suo nefando scopo, gli Explorers ne uscirono vivi per pura fortuna e questo li spinse a valutare bene le loro possibilità...

Capita così la gravità della minaccia che avevano di fronte, tornarono ad Altavalle ed iniziarono una selezione di prodi in grado di accompagnarli in questa difficile e mortale missione.

UNA SELEZIONE DI PAPABILI NUOVI EROI DI ALTAVALLE
UNA SELEZIONE DI PAPABILI NUOVI EROI DI ALTAVALLE

30.10.2020

Trovare anime bendisposte ad affrontare un pericolo mortale non fu affatto facile, se per gli Explorers buttarsi a capofitto nel pericolo era la normalità per gli altri era un qualcosa assolutamente da evitare. Ne ebbero infatti prova durante la riunione di Consiglio dove seppur chiedendo appoggio poco o nulla ricevettero.

Tuttavia il Governatore fu molto aperto nella selezione degli Eroi per la missione, inoltre egli fornì al gruppo l'aiuto di Aleena Halaran, la chierica di Aszune che già una volta aveva accompagnato gli Explorers sui Picchi di Levenies.
Galthir fu ben felice di accompagnare suo fratello, Eltharion era parte integrante del gruppo già da un pezzo, gli altri furono invece un pò più difficili da reclutare...
LOTHAR L'iNQUISITORE fu fatto rintracciare e portare ad Altavalle dove dopo una sfuriata iniziale acconsentì a partire per la missione e per ultimo venne data una possibilità di riscatto a chi languiva in galera da diversi anni: AKIROS ISMORT,  egli avrebbe avuto la chance di riscattarsi e di azzerare il tempo rimasto della sua pena.

Questa strampalata combriccola si mise presto in viaggio per i Nomen, ma non prima di aver fatto tappa alla tenuta di Canayven dove ovviamente fu calorosamente accolta ed invitata a cena.

Chi servì le pietanze al tavolo quella sera racconta ancora del bel clima che regnava al tavolo, dapprima qualche muso lungo ,certo, un pò di acredine, ma poi complice anche il buon vino prodotto dai vigneti di Canayven, la serata prese una bella piega.
Tutti si divertirono, risero spensierati cercando di scacciare ogni cattivo pensiero e presagio...era forse questa però l'ultima cena degli Explorers??
Quanti di questi allegri commensali sarebbero tornati  ad Altavalle???

Quesiti importanti ai quali nemmeno Erastill avrebbe saputo rispondere...


09.12.2020

I Magnifici 8 raggiunsero la Valle dei Morti,così l'avevano chiamata per via delle fitte pietre conficcate nel terreno a mò di lapidi, perlopiù monoliti di oltre 2 metri di altezza con arcaiche incisioni sopra delle quali si ignorava la provenienza, o almeno essa era sconosciuta ai più, ma certo non a quel pozzo di scienza di Kram che ne dichiarò l'origine Ciclopica.

Avevano già attraversato quella valle poco tempo fa e ne aveva convenuto che era meglio ritornarvici con più forze, questo dunque era il giorno!
Il ciclope non morto guardiano era già stato abbattuto durante l'ultimo raid del gruppo e fortunatamente Vordakai non era ancora riuscito a rinforzare le sue difese, fu facile raggiungere la cima della montagne tramite la scalinata di pietra e dalla sommità del monte si apriva la piccola vallata con il fiume che la tagliava a metà, il lago centrale e la torre  sull' isolotto a centro lago.

Efren individuò il passaggio nascosto al sotterraneo, unitamente ad esso una serie di tracce tutte diverse: quelle di un gigante, forse il ciclope non morto che veniva dalla tomba e proseguivano all'esterno, quelle di un umano proveniente dalla valle (probabilmente appartenute a Gundarson) ed infine zoccoli di un quadrupede che entravano nella tomba.

Una volta entrati nella tomba gli Explorers videro una serie di urne ad entrambi i lati del corridoio, una di esse era in frantumi e il suo contenuto sparso sul pavimento, si trattava di collane, monili, bracciali ed altri oggetti valore, anche le altre urne contenevano altri preziosi.
Si ipotizzò quindi che Gundarson in qualche modo aveva attraversato la valle dei morti e raggiunto la vallata e qui per pura fortuna avesse trovato l'accesso alla tomba superando inerme le viverne, percorsi pochi metri si sarebbe fermato a trafugare i preziosi per poi battere in ritirata e fiero del suo bottino ritornare a casa a Forte Varn.
Tutti questi eventi avrebbero scatenato il risveglio dal sonno millenario di Vordakai, a quel punto l'essere avrebbe mandato le sue spie corvo in giro per i Picchi Nomen per capire quanto il mondo fosse cambiato in questi anni, quale razza lo stesse popolando e sopratutto CHI aveva osato violare la sacralità del suo sepolcro.
A farne le spese purtroppo furono gli abitanti di Forte Varn che una notte scomparvero dal Forte come se non fossero mai esistiti.

Queste furono le conclusioni alle quali giunsero gli Explorers, ritrovare in vita gli abitanti era pressochè impossibile, troppi mesi erano passati dall' inizio delle ricerche, ma fermare questo abominio che si era risvegliato ed impedire che le sue dita adunche si allungassero su tutte le Terre Rubate era ancora possibile e gli Explorers anche a costo della vita ci avrebbero provato!


01.01.2021

L'esplorazione della Tomba proseguiva tra molte difficoltà, più i Magnifici 8 avanzavano e più il male diventava percepibile ed insopportabile, sopratutto per quelli di loro dotati di poteri spirituali come Alarik: egli riusciva a sentire il male come se esso fosse materiale, tale era la malvagità che per secoli era ristagnata nelle profondità del sepolcro di Vordakai.

i nefasti effetti di queste tenebre si manifestarono presto sugli eroi riportando a galla nelle loro menti momenti terribili e segnanti, situazioni traumatiche sepolte dentro di loro, rinchiuse per troppo tempo. Rievocare questi istanti fece scappare alcuni di loro, come Efren ed Eltharion, costretti a lasciare il sepolcro in preda a terribili visioni.

Il successivo passo portò gli Eroi sulle sponde di un lago sotterraneo abitato da un incredibile mostro marino, il passaggio per proseguire si trovava in profondità e per arrivarci i nostri dovettero sfidare il guardiano del lago!
Dapprima rischiarono la vita Alarik che grazie ai poteri magici di Kram iniziò a volare superando il lago con lo stesso Kram in braccio, la bestia si avventò su di lui e di conseguenza su Kram e ne avrebbe fatto un sol boccone se non fosse stato per l'incantatore che con un prodigio riuscì ad intimorire il mostro.
Dopo questo spiacevole inizio, stanchi di giocare in difesa, i nostri Eroi si lanciarono all'attacco e così Galthir, Akiros ed Alarik si lanciarono sul lago iniziando a volare sopra di esso grazie agli incantesimi di Kram il quale, dalle sponde del fiume scagliava palle di fuoco sul mostro, aiutato dalle frecce di Lothar e supportati da Aleena che aveva il compito di curare i feriti.

Questa ottima strategia ed un pizzico di fortuna a premiare la sfrontatezza mostrata, permisero di allontanare il mostro e di liberare il passaggio verso il piano inferiore del sepolcro.

Il custode del lago, un terribile Elasmosauro
Il custode del lago, un terribile Elasmosauro

12.01.2021

Più avanzano e più difficoltà finivano per incontrare:  trappole sempre più letali, guardiani giganteschi, antichi meccanismi e rituali millenari, tutto questo a bloccare il passo degli Explorers più che mai determinati a raggiungere le camere nascoste di Vordakai.
Una discesa negli inferi che indipendentemente da come si sarebbe conclusa difficilmente sarebbe stata dimenticata.


Se dove essere una discesa negli inferi non potevano certo mancare dei demoni, così fu infatti.
Mentre si facevano strada attraverso il sepolcro, gli Explorers giunsero in una camera che si collegava ad una prigione, dentro di essa una centaura: Xamanthe Silverflame.
La curiosità aveva spinto la quadrupede sin dentro questo sepolcro e giunta troppo in profondità ella era stata catturata e schiavizzata da un Piscodaemon.

Xamanthe Silverflame
Xamanthe Silverflame
Piscodaemon
Piscodaemon

Alarik tentò di liberare la centaura nonostante l'apparente disinteresse di Lothar Kram e Akiros, il Piscodaemon che dapprima si era  mostrato clemente non gradì la mancanza di rispetto del nano e reagì con molta violenza dapprima evocando i suoi schiavi Idrodaemon e poi coinvolgendo gli Explorers in una durissima battaglia che li vide all'angolo in brevissimo tempo.
La fortuna dei nostri eroi fu che gli interessi del demone coincidessero con i loro, infatti anche il Piscodaemon voleva Vordakai definitivamente fuori dai giochi, il Lich aveva usurpato il territorio del demone molti secoli prima e li era nata una faida che aveva però costretto il Piscodaemon a ritirarsi lasciando nelle mani di Vordakai il prezioso luogo magico dove poi era sorto questo sepolcro.

Il Demone decise così di cessare una battaglia che l'avrebbe si visto vittorioso ma che l'avrebbe anche privato di alleati potenti utili da inviare contro Vordakai.
Quando si resero conto di essere spacciati, agli Explorers non rimase altro da fare che collaborare col demone, egli infatti conosceva bene la tomba e le sue trappole e fu di grande aiuto nel guidare il gruppo fino alle sale segrete di Vordakai e tutto questo senza sapere che nel frattempo e di soppiatto Alarik era anche riuscito a liberare Xamanthe dalla sua prigionia!

Ora non restava che lo scontro finale....Vordakai attendeva i coraggiosi eroi...


Raggiungere la sala del trono di Vordakai grazie alla guida del Pisco (daemon) non fu difficile, la parte difficile fu accettare che un Ciclope non morto Lich millenario dopo che era stato risvegliato dalle sconsiderate azioni di Willas Gundarson e della centaura Xamanthe aveva rapito l'intera popolazione di Forte Varn grazie sopratutto al malefico potere di un potente artefatto.

L'artefatto era l'Oculus di Abaddon, esso conferiva enormi poteri a chiunque fosse in grado di dominare la sua malvagità .
Grazie ad esso Vordakai aveva ricominciato ad allungare i suoi artigli sulle Terre Rubate, grazie ad esso egli meditava giorno e notte su come mettere in scacco l popoli liberi che ora calpestavano la terra che 1000 anni fa apparteneva alla fiera razza dei Ciclopi.

Ad opporsi a lui però giunsero gli Explorers, che accompagnati da alcuni coraggiosi personaggi sfidarono il Lich ciclope, incuranti delle conseguenze e ben motivati essi diedero tutto sul campo di battaglia:

Akiros perì in questa crociata non riuscendo nemmeno a giungere al cospetto di Vordakai, ma riscattando appieno la vita dissoluta e peccaminosa che da sempre lo aveva contraddistinto.

Eltharion non riuscì nemmeno a scendere troppo in profondità nel sepolcro, la sua mente fu sconvolta a più riprese da dolorose immagini instillate dal Lich.

Lothar combattè con grande ardore e forza ma finì per rivoltarsi contro i propri compagni soggiogato dai poteri del Lich.

Kram diede fondo a tutte le sue risorse magiche e in più occasioni salvò i propri compagni non rinunciando mai al suo prezioso ateismo.

Galthir mostrò un coraggio leonino affrontando prove ben al disopra delle proprie possibilità, si scontrò anche lui contro i suoi compagni recuperando però in finale il controllo di sè.

Aleena seppur oggettivamente impreparata a questo genere di impresa, affrontò il malle a testa alta e senza mai scappare supportò e guarì i suoi alleati ogni volta che ce ne fu bisogno.

Efren così come Eltharion rimasi per lunghi tratti ai margini, la sua mente fu sconvolta dalle atroci immagini trasmesse dal Lich, tuttavia quando ci fu davvero bisogno di lui fece irruzione sul campo di battaglia lanciando frecce pesanti come scaldabagni.

Alarik rimase faccia a facci con Vordakai per lungo tempo (20 e passa round) incassò dal Lich ogni genere di colpo ed incantesimo, tankò come se non ci fosse un domani.

Tutto questo non bastò per sconfiggere Vordakai, quando Efren l'ultimo rimasto in piedi si accasciò fu chiaro che le Terre Rubate avevano i giorni contati, chi avrebbe mai osato opporsi ad una male così scellerato?

Il destino degli Explorers fu però peggiore della morte, confinati nell'anima in delle piccole ampolle, Giare magiche in grado di confinare l'anima lontano dal corpo. Riposti su di uno scaffale alla mercè del Lich che di tanto in tanto afferrava questi recipienti, ne rimirava l'anima al suo interno e si compiaceva del suo potere crescente.

Un giorno però, circa un mese dopo i fatti, il volto che si materializzò di fronte alle giare magiche fu quello di un Elfo dalla lunga chioma argentata, sul suo volto era dipinto un ghigno diabolico, nella sua mente si facevano largo subdoli e venali pensieri mentre osservava l'anima imprigionata nell'ampolla.
< Aenarys!!! Mollla subito quell'aggeggio infernale! > , tuonò una voce possente.

Gli Explorers furono liberati e tornarono ad Altavalle, Vordakai era stato distrutto da un manipolo di intrepidi eroi conosciuti come "Le Lame di Luce",  essi erono assoldati dal Governatore per una missione di recupero e grazie anche alle informazioni fornite da Eltharion non fu difficile ritornare al sepolcro.
Lì il figlio di Aenaryon poté riscattare il suo onore accompagnando le Lame di Luce e rischiando la sua vita in una durissima lotta contro il Lich, una lotta che vide però stavolta trionfare il bene.
Nulla da fare purtroppo per la gente di Forte Varn, un peso questo destinato a rimanere sulla coscienza degli Explorers.

Il Male era stato sconfitto,ma a quale prezzo?

Ancora una volta le Terre Rubate erano salve grazie agli Explorers, la loro fama cresceva così come il nome di Altavalle che a grandi passi avanzava nel futuro cercando di scrollarsi di dosso l'etichetta di Regno, per indossare un più comodo abito chiamato Nazione .